Day of Remembrance 29 Gennaio 2006
La fine di gennaio, per la storia dell’astronautica, è un periodo molto particolare. In questi giorni, infatti, si sono consumati i tre incidenti mortali che hanno colpito la NASA:
- 27 gennaio 1967 – Apollo 1: durante un test sulla rampa di lancio una scintilla provoca l’incendio del modulo di comando
- 28 gennaio 1986 – Challenger: 73 secondi dopo il lancio, una guarnizione difettosa del razzo a propellente solido di destra causa l’esplosione dello Shuttle
- 1 febbraio 2003 – Columbia: durante il rientro da una missione durata 17 giorni, una breccia apertasi nel rivestimento protettivo dell’ala sinistra provoca la distruzione del velivolo
Per ricordare i 17 astronauti che hanno perso la vita durante quegli eventi, la NASA ha istituito la giornata del ricordo: l’ultimo giovedì di gennaio, infatti, tutte le attività in corso vengono sospese per rendere omaggio a tutte le persone che hanno dato la vita per la causa della esplorazione e della scoperta.
Arturo Brachetti 21 Gennaio 2006
Lo scorso ottobre sono andato a teatro ad assistere allo spettacolo di Arturo Brachetti. Ieri sera ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona. Abbiamo rivisto insieme il DVD del suo spettacolo (L’uomo dai 1000 volti) e, mentre lo spettacolo si svolgeva, ha commentato le diverse scene, ha raccontato come sono state realizzate, le curiosità dei dietro le quinte e i diversi problemi che possono sorgere quando si mette in scena uno spettacolo del genere.
Ho scoperto una persona molto schietta e disponibile, una persona normale, una persona che mette l’anima in quello che fa.
Ora è in Italia per curare la regia del nuovo spettacolo di Aldo Giovanni e Giacomo: Anplagghed. Se non lo sapevate, anche i precedenti spettacoli, I corti e Tel chi el telun, sono opera sua.
Se ve lo state chiedendo… no, non ha spiegato come diavolo fa a cambiarsi di abito così velocemente… un segreto però l’ha svelato: la marca del suo gel. Si chiama cactus ed è francese.
Milliondollar in 3D 14 Gennaio 2006
Io mi sono impegnato, ma di idee non ne sono venute fuori.
A questo tipo, invece, l’idea è venuta. Non potevo pensarci io? E pensare che i Lego mi piacevano un casino da piccolo…
Finita 11 Gennaio 2006
Un’ora fa è finita l’asta di milliondollarhomepage. Gli ultimi 1000 pixel sono stati venduti a un negozio ebay che vende articoli di bellezza per 38.100 dollari. L’asta era arrivata a più di 160mila dollari, ma poco prima del termine le offerte più alte sono state ritirate o si sono rivelate fasulle. In totale, quindi, l’incasso di Alex Tew è stato di 1.037.100 dollari. L’annuncio ufficiale del vincitore verrà dato da Alex nel suo blog.
Stanotte non dormo e penso anche io a un metodo per guadagnare un milione di dollari…
La vita segreta delle macchine 7 Gennaio 2006
Fin da piccolo mi sono sempre divertito a smontare tutto quello che mi capitava per le mani. Quasi sempre riesco anche a rimontare il tutto senza rompere nulla (qualche volta mi avanzano dei pezzi, ma poco importa).
Se siete curiosi come me, apprezzerete sicuramente i 18 documentari della serie The secret life of machines. Sono stati realizzati tra l’88 e il ’93 da Tim Hunkin e Rex Garrod per il canale televisivo inglese Channel 4. Sono un po’ datati, è vero, ma sono davvero ben fatti. Descrivono il funzionamento e la storia degli oggetti che usiamo tutti i giorni: l’aspirapolvere, la lavatrice, la macchina da cucire, la fotocopiatrice, l’automobile, … Lo stile dei documentari ricorda quello di Mythbusters (probabilmente Jamie e Adam hanno preso ispirazione da Hunkin).
Tim Hunkin è un guru della costruzione di oggetti strani. Questo è il suo sito personale. Tra le altre cose ha realizzato anche una enciclopedia a fumetti con più di 7000 voci e una raccolta di 200 esperimenti da fare in casa (sempre a fumetti).
Milliondollarhomepage quasi finita 2 Gennaio 2006
Qualche settimana fa, parlando di pixel, avevo citato milliondollarhomepage.com. Bene, ci siamo quasi. Quasi tutti i pixel sono stati venduti e ora ne mancano solo 1000. Per chi vuole aggiudicarsi le ultime briciole, Alex Tew (studente ventunenne) ha aperto un’asta su ebay. Vediamo a quanto arriverà .
Non sono duepuntozero… 1 Gennaio 2006
E’ dal 29 dicembre scorso che sul mio blog arrivano una quarantina di visitatori al giorno provenienti da motori di ricerca. Sembrerebbe tutto normale, ma il fatto è che tutti cercano la parola duepuntozero. All’inizio non ho dato molto peso alla cosa, ma poi sono comparsi alcuni strani commenti. Oggi ho indagato un po’ la faccenda e (grazie a Francesca ehm… volevo dire cucciola124) sono riuscito a scoprire l’arcano.
Duepuntozero è una community dove gli utenti si incontrano, fanno quattro chiacchiere nei forum e si scambiano le foto. Provando a visitare il sito (al momento in cui scrivo) si riceve un errore. Si tratta sicuramente di una cosa temporanea, magari dovuta alla
ristrutturazione recente, che risolveranno presto. Gli utenti dovranno quindi pazientare un po’… nel frattempo, se soffrono troppo di malinconia, possono vedere l’ultima pagina che ha salvato google nella sua cache.
Le visite al mio blog sono l’effetto che provoca la sparizione improvvisa di un sito: gli utenti sono disperati e provano di tutto per riavere il loro punto di riferimento. Ecco spiegato perché arrivano da me: cercando con msn.it la parola duepuntozero sono il secondo (duepuntozero.com è solo terzo).
Io però non posso farci nulla… se non consigliarvi di avere pazienza. Al limite (ma proprio in casi disperati) potreste contattare il responsabile del sito, che sicuramente ne sa di più. Un semplice whois vi farà scoprire chi è. Se lo fate, consigliategli di mettere un avviso sul sito, così da tranquillizzare tutti…
Dimenticavo, è il primo post dell’anno: auguri.
Aggiornamento del 6/1/2006@16.11: pare che da ieri sera duepuntozero.com sia ritornato a funzionare ritornato a funzionare a singhiozzo.