Un anno di ricerche 24 Aprile 2006
Tremilaottocentonove. Tante sono state le volte che ho usato Google nello scorso anno. Un anno fa, infatti, Google ha introdotto la search history. Per chi non lo sapesse, questo servizio tiene traccia di tutte le ricerche che vengono effettuate con il motore di ricerca più famoso del mondo mentre si è loggati sul loro sito. All’epoca della sua introduzione, il servizio non ha mancato di suscitare diversi dubbi per le problematiche relative alla privacy, ma a lungo andare ci si è abituati ed è diventato uno strumento come altri.
Riguardando le ricerche che ho effettuato mi ritornano alla mente diversi momenti: l’acquisto della macchina fotografica nuova, del portatile, la scelta delle vacanze, la ricerca del driver di quel modem sconosciuto, il giorno in cui sono diventato Lost addicted… chissà quanti ricordi riaffioreranno tra dieci anni (quando Google sarà ormai diventata padrona delle nostre vite).
Qui a fianco c’è il calendario delle mie ricerche e le statistiche globali su tutto l’anno suddivise per mese, per giorno della settimana e per ora del giorno: dovrò impegnarmi di più, perché dalle 2 alle 6 di notte non ho nessuna ricerca…
Facendo qualche conto ho tenuto una media di 10,35 ricerche al giorno. Praticamente una ricerca ogni 2 ore e 20 minuti.
Lo spirito del tempo 21 Dicembre 2005
Zeitgeist in tedesco significa spirito del tempo. Alla fine di ogni anno google pubblica il suo zeitgeist. Cosa ci mette dentro? Semplice, il google zeitgeist raccoglie le statistiche che illustrano come è variato l’andamento delle ricerche effettuate in base agli eventi occorsi durante l’anno.
Oltre alle statistiche globali, vengono proposti diversi grafici che illustrano il variare delle ricerche in diversi ambiti: fatti del mondo, natura, cinema, celebrità , curiosità .
Nella home page, inoltre, sono presentate le statistiche aggiornate mensilmente ed è possibile accedere agli archivi (fino al 2001). Ci sono anche le statistiche italiane.
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